Mercoledì 7 dicembre alla Ierimonti Gallery inaugura la mostra dal titolo "Re-constructive architecture", dedicata agli anni, tra la fine dei Settanta e gli Ottanta, in cui in Europa, a partire da Roma, si innescò una rivoluzione culturale impressa anche dall’architettura
From September 15- November 11, 2016 the Ierimonti Gallery is displaying “Materia Prima,” a tri-artist collaboration; El Anatsui of Africa, Claudio Costa of Italy, and Richard Nonas of the United States.
https://youtu.be/kPyZ961j-cw
The successful exhibition "Salvo. Io sono il migliore" has been extended through April 16 due its popularity
La sede newyorchese della Ierimonti Gallery dedica all’artista italiano scomparso lo scorso settembre, Salvatore Mangione, detto Salvo, una mostra che riassume la sua carriera dagli anni ’80 ai giorni nostri
i-Italy-TV on Ierimonti Gallery
From December 9th till January 30th the Ierimonti Gallery presents two new exhibitions: Look Very Closely, featuring works by Duchamp and his his student, Gianfranco Baruchello, and Fusion: Prints and Jewels, showing graphic prints by some of the most profilic post-modern artists including Andy Warhol, Roy Lichtenstein, and Bruce Nauman
In onore del centenario della nascita di Alberto Burri, sbarcano a New York due mostre dedicate all’artista italiano. La Ierimonti Gallery inaugura l’esposizione “Alberto Burri: The Subject of Matter”, che si potrà visitare fino al 23 novembre mentre il Museo Guggenheim organizza la mostra “Alberto Burri: The Trauma of Painting” dal 9 ottobre al 6 gennaio 2016.
Alla ierimonti Gallery "The Subject of Matter" fino al 23/11
In occasione del centenario dell'artista dei sacchi e in attesa dell'apertura della grande mostra a lui dedicata al Guggenheim, New York celebra il genio italiano dell'informale. Alla Ierimonti Gallery, fino al 23 novembre, è in mostra The Subject of Matter, un'esposizione intima per scoprire l'arte meno nota di Alberto Burri.
I DON'T REALLY RECALL WHEN I FIRST STUMBLED OVER JAY BATLLE'S WORK, AND I DON'T REMEMBER WHY I LIKED IT. ALL I KNOW IS THAT I DID, IMMEDIATELY.
Jay Batlle squints into the sun as he strides from his station wagon toward the transparent door of Mana Contemporary. Batlle is a sharp vision; vivid blue khakis rolled up just slighly to reveal cherry red socks emerging from his leather oxfords ("Is it too much"), a slender tie tucked halfway into his blue button up, complete with a tailored pinstripe vest. His think hair looks like the night sky, dark with streaking comets of silver.
La Ierimonti Gallery dedica una personale ad Alighiero Boetti, uno degli artisti più creativi del Novecento italiano capace di dare vita a tutto e al suo opposto. Tra le opere esposte gli arazzi ricamati a mano dalle donne Afghane e una raccolta di 87 delle sue idee. La mostra chiude il 5 Giugno.
Alla Galleria Ierimonti fino al 5 giugno. Oltre a "Mappa" e "Tutto" c'e' "Insicuro Noncurante", una raccolta di 81 pagine di intuizioni, studi, fotografie e collage dell'artista torinese.
Extended through April 10
Ierimonti Gallery, nel suo nuovo spazio dell’Upper West Side, propone un’intelligente e interessante ricognizione degli Anni Ottanta italiani (Back to the ‘80s from Arte Povera to the Rediscovery of uovi Nuovi), indagati nelle loro pieghe più recondite e rimosse e – soprattutto – messi a confronto e in continuità con gli Anni Settanta.
La Ierimonti Gallery USA inaugura un nuovo spazio a New York con una mostra dedicata all'arte italiana tra i '70 e gli '80 con Arte Povera, Transavanguardia e Nuovi Nuovi. Intanto al piano di sotto va in scena Giulio Paolini. Il contemporaneo made in Italy si fa spazio negli States.
Il sale è il materiale scelto dal giapponese Motoi Yamamoto per realizzare grandi installazioni dal carattere effimero.
Silenzioso, bianco, delicato come un pizzo prezioso. Il labirinto di sale, tracciato sul pavimenti della Ierimonti Gallery, è come un tessuto pronto a dissolversi con un soffio di vento
Milano, primo weekend invernale. Ci avventuriamo nel labirinto delle gallerie meneghine. Un percorso difficile da affronatre se non possiedi una bussola che sappia indicare le giuste coordinate.
Vito Acconci (New York 1940) è tra i primi artisti a esplorare le problematiche delle relazioni interpersonali e col proprio corpo, testimoniate a Milano da fotografia in bianco nero, scrittura (sua passione iniziale) e video. L'artista, agli inizi deglli anni Settanta, mette in gioco provocatoriamente il proprio corpo (da cui l';incasellamento nella Body Art), mediante performance pubbliche spesso estreme, che vanno dal morsicarsi sino alla masturbazione.
La Galleria riapre con un artista che ha sempre rifiutato le sedi espositive tradizionali per lavorare sul corpo e sulla natura
Gianantonio Abate. Quadri fatti al computer, per unire fumetti e scenari thrilling, sexy star e persone comuni
Gianatonio Abate, comasco quaranteseienne, in passato esponenete di spicco del gruppo del Nuovo futurismo sponsorizzato da Renato Barilli, trasferisce nel suo lavoro la caustica ironia del programma televisivo Blob, smontando e rimontando senza rispetto immagini prese dai media.
di Maurizio Sciaccaluga
Un assemblaggio di oggetti sulla base di una attenta coerenza, non solamente linguistica, ma anche dei materiali, ha sempre caratterizzato la ricerca di Gianantonio Abate (Como, 1955).
Si possono ricordare opere come Bandiera del 1984 o, dello stesso anno, Vascello senza pace. In esse la metonimia del soggetto viene ampiamente elusa per via di una forza immaginifica che disdage la mera fantasia.